Classi di pericolo rifiuti, il Consiglio nazionale riporta violazione all'Ue

consiglio nazionale di chimici

Il Consiglio nazionale dei chimici ha segnalato alla Commissione europea la violazione della normativa comunitaria in materia di classificazione rifiuti, avendo previsto l' Italia l'applicazione della classe di pericolo H1H2 H9 H12 H13 e H15 senza alcun limite ponendosi come unico paese ove un rifiuto debba esser classificato pericolo sulla base di tali classi.

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NO DEI CHIMICI ALLE NUOVE REGOLE DELL ' ALBO DEI GESTORI AMBIENTALI E DELLA CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI

rifiuti

NO DEI CHIMICI ALLE NUOVE REGOLE DELL ' ALBO DEI GESTORI AMBIENTALI E DELLA CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI 

Per la categoria, sotto le mentite spoglie di una semplificazione è stata creata una nuova professione sotto il controllo esclusivo dell'albo gestori, con riserve e prerogative in sfregio alle competenze professionali già esistenti, "Il Governo si informi prima di inventare soluzioni barocche", denuncia il presidente Zingales

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Classificazione rifiuti: le modifiche della legge di stabilità al Testo Unico Ambientale

 

Rifiuti

E’ stata pubblicata il 20.08.2014 la Legge n. 116/2014 a convertire il D.L. n. 91/2014 – il cosiddetto Decreto Competitività-, il quale va ad introdurre alcune modifiche ed integrazioni al Testo Unico Ambientale D.lgs. 152/06.

Tra le novità più interessanti in materia di rifiuti viene introdotta, nell’allegato D alla parte IV del Testo Unico Ambientale, una premessa in

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Reach: il punto sul Piano nazionale dei controlli sui prodotti chimici

reach

È on line sul portale Reach Gov il documento dal titolo “Rendicontazione del Piano Nazionale dei controlli sui prodotti chimici – Anno 2012”, curato dal ministero della Salute -Dipartimento della sanità pubblica e innovazione e Dg prevenzione.

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Scadenza: rinnovo delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera

Emissioni in atmosfera

Scadenza: rinnovo delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera

Secondo quanto previsto dall'art. 281 del D.lgs. 152/06, i gestori degli impianti anteriori al 2006 che siano stati autorizzati in data anteriore al 1° gennaio 2000, ai sensi del DPR n°203/8, anche se in via provvisoria o in forma tacita, devono presentare una domanda di autorizzazione per il rinnovo entro il 31 Dicembre 2014.

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Emissioni in atmosfera, sanzionabili anche le violazioni delle prescrizioni dell'Autorità

emissioni in atmosferra

Con sentenza dell 10 giugno 2014, n. 24334, la Cassazione ha sanzionato il titolare di autorizzazioni alle emissioni che ometteva di tenere il registro obbligatorio di annotazione dei consumi di prodotto, previsto dall'autorizzazione, venendo così condannato per il reato di cui all'articolo 279, comma 2, Dlgs 152/2006. 
I giudici hanno stabilito che non si tratta di mero formalismo inopportunamente sanzionato, come reclamato nel ricorso dall'imputato. Il reato in oggetto è reato formale di pericolo: le prescrizioni dell'Autorità come la tenuta di registri obbligatori hanno anche lo scopo di assicurare quel monitoraggio dell'inquinamento indispensabile per la tutela del bene “ambiente”. Non viene quindi considerata priva di offensività la condotta che, violando una prescrizione disposta con l'autorizzazione, rende meno agevole il compito di controllo attribuito alla Pubblica Amministrazione.

Presentato dall'ISPRA l'Annuario dei Dati Ambientali e il Rapporto Rifiuti 2014

 

Sono stati presentati il 24 luglio, presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, l'Annuario dei dati ambientalie il Rapporto Rifiuti, appuntamenti annuali che forniscono un quadro di informazioni oggettivo, puntuale ed aggiornato sulle condizioni ambientali del nostro Paese e sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani in Italia.

L'ISPRA garantisce così che le conoscenze e le informazioni ambientali siano trasparenti e disponibili a tutti, ponendosi quale punto di riferimento per cittadini e decisori politici nel panorama degli strumenti informativi ambientali. Un incontro annuale, atteso dagli operatori del settore, dalle istituzioni, dai cittadini.

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Rapporto ISTAT Benessere e Sviluppo Sostenibile

Migliora la qualità dell'aria ed aumentano le rinnovabili. Ancora critica invece la situazione dei siti contaminati.

Il secondo rapporto sul Benessere equo e sostenibile, realizzato da un'iniziativa congiunta del Cnel e dell'Istat, si pone l'obiettivo di rappresentare una guida utile per policy maker, arti sociali e mondo della ricerca per identificare le priorità da affrontare nel breve e nel lungo periodo al fine di garantire un benessere equo e sostenibile alle generazioni presenti e future.

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Danno ambientale e bonifiche

Bonifiche d'interesse nazionale - Entro lunedì 30 giugno 2014 i soggetti beneficiari del programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati di interesse nazionale devono inviare alla Regione territorialmente competente la relazione semestrale sullo stato dei lavori al fine di evidenziarne lo stato di avanzamento materiale e finanziario.

Riferimenti normativi

Dm 18 settembre 2001, n. 468

- Articolo 7, comma 3

Entra in vigore la nuova direttiva UE per le valutazioni di impatto ambientale

 

E’ entrata in vigore lo scorso 15 maggio la nuova direttiva Ue semplificata per la valutazione d’impatto ambientale. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. L 124/1 del 25 aprile 2014, la nuova direttiva Via -2014/52/Ue – si è

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